Anche per il 2024 ci sono diversi bonus per cambiare gli infissi di casa. È ancora possibile infatti sostituire le finestre usufruendo degli incentivi messi a disposizione dallo Stato. Scopri come accedere alle detrazioni fiscali per migliorare efficienza e comfort.
Il Decreto Legge 29 dicembre 2023, n. 212 ha dettato, tra le altre cose, anche i nuovi incentivi statali per sostituire i vecchi serramenti. Quindi, se nel corso dell’anno vuoi migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e il benessere domestico grazie agli infissi, devi assolutamente conoscere le modifiche dei bonus edilizi.
In questo articolo cercheremo di darti tutte le informazioni necessarie per accedere alle detrazioni sugli infissi nel 2024, evidenziando le novità e le modifiche rispetto all’anno passato per non incorrere in errori.
• Bonus infissi 2024: la panoramica completa
• Bonus Casa, requisiti e procedura per le detrazioni sugli infissi
• Ecobonus, l’incentivo statale per finestre efficienti
Bonus infissi 2024: la panoramica completa
Se tra i tuoi propositi per l’anno nuovo c’è il desiderio di cambiare le finestre di casa, vorrai sicuramente sapere quali sono gli incentivi a disposizione quest’anno.
Cominciamo con il dire che le detrazioni fiscali, negli ultimi anni, sono state un ottimo incentivo per rinnovare i serramenti. Molte famiglie ne hanno usufruito e il governo ha deciso di continuare a sostenere questo importante settore anche nell’anno appena iniziato, confermando la possibilità di detrazioni fiscali anche per il 2024 a fronte di una sostituzione di infissi esistenti con nuovi modelli più performanti.
Come bonus infissi nel 2024 sono rimasti quindi in piedi i seguenti incentivi statali:
• Bonus Casa (o Bonus Ristrutturazione);
• Ecobonus.
Entrambi consentono di usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% dell’importo, che verrà rimborsata in 10 quote annuali. Ma vediamo di seguito cosa distingue i due bonus.
Bonus Casa, requisiti e procedura per le detrazioni sugli infissi
Il Bonus Casa (o Bonus Ristrutturazione) è un incentivo rivolto a interventi di ristrutturazione edilizia di edifici esistenti di tipo residenziale, per clienti privati.
In questo bonus rientra anche la spesa legata alla sostituzione degli infissi e nel caso specifico è possibile anche modificare le dimensioni dei fori finestra e la loro disposizione. Anche per quest’anno la detrazione del Bonus Ristrutturazioni è al 50% su un tetto massimo di spesa di €96.000. Il recupero avviene in fase di dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali di pari importo.
Dal punto di vista degli adempimenti burocratici, è necessario comunicare sul sito dell’ENEA il dettaglio dei lavori eseguiti.
Questo bonus per la sostituzione degli infissi scade il 31 dicembre 2024. Dal 1° gennaio 2025, infatti, l’aliquota torna al valore ordinario del 36% e l’importo della spesa scende a €48.000.
Ecobonus, l’incentivo statale per finestre efficienti
Quando la sostituzione dei serramenti si configura come intervento per migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile, puoi usufruire dell’Ecobonus per portare in detrazione la spesa dell’acquisto e posa in opera. In questo caso il bonus è utilizzabile per qualsiasi tipologia di immobile, e da qualsiasi soggetto avente diritto su di esso (persona fisica o soggetto giuridico).
Anche in caso di Ecobonus la detrazione è del 50% ripartita in 10 quote annuali, fino a un massimo di €60.000 e, per accedervi, è necessario che l’edificio sia esistente, accatastato (o in corso di accatastamento) e dotato di impianto di riscaldamento.
Gli altri requisiti per accedere a questo bonus infissi sono:
– Deve trattarsi di sostituzione di finestre, porte o sistemi oscuranti già esistenti;
– I serramenti devono delimitare vani riscaldati da vani non riscaldati o dall’esterno;
– I valori di trasmittanza termica iniziali e finali devono rispettare i limiti riportati nel DM 6 agosto 2020.
Entro 90 giorni dal collaudo, dovrai inviare all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento”, pena la perdita del diritto di usufruire della detrazione. Ricordiamo, infine, che l’Ecobonus scade il 31 dicembre 2024.
A cura di Nicola Schena